Circa un anno fa è entrata nel nostro staff Silvia.
Con il tempo abbiamo avuto modo di conoscerla, scoprirla come amica e di apprezzare la sua penna che ci regala sempre articoli di grande spessore e ricchi di spunti di riflessioni.
Silvia è anche una scrittrice e ho avuto modo di leggere il suo libro, Giulia, una donna fra due papi, del quale vi propongo di seguito la recensione.
Informazioni Libro
Titolo: Giulia, una donna fra due papi
Autrice: Silvia Lorusso Del Linz
Editore: Parallelo 45
Descrizione: Allontanata da Roma dal fratello Alessandro dopo la morte di Rodrigo Borgia, ovvero papa Alessandro VI, Giulia Farnese ricorda gli avvenimenti che hanno caratterizzato la sua esistenza, ciò che l’ha portata ad essere ricordata come uno dei personaggi più controversi e affascinanti della Storia. Il libro si snoda partendo dall’incontro che ha segnato per sempre la vita della allora quindicenne Giulia: il ricevimento dato dal cardinale Rodrigo Borgia.
Recensione
Adesso devo stare nell’ombra. Devo circondarmi di silenzi e di solitudine. Tirare le pesanti tende e chiudere gli scuri affinché il mio viso, così tanto ammirato da radunare le folle di Roma, solo per coglierne un fugace sguardo, venga dimenticato. Perché questo è il volere di mio fratello Alessandro, cardinale in scesa per il soglio pontificio. Perché adesso io, Giulia Farnese, sono diventata scomoda.
Giulia, una donna fra due papi è un romanzo epistolare che racconta la storia di Giulia Farnese, amante ufficiale di Rodrigo Borgia e sorella di Alessandro, destinato a salire sul soglio pontificio. La giovane Giulia, a causa della brama di potere del fratello, fu costretta dalla famiglia a sposare un uomo che non conosceva e diventare l’amante del potente Borgia.
Silvia, nel suo romanzo, ci offre il ritratto di una donna bella, affascinante e che, nonostante sia di nobili natali, vive sulla propria pelle la difficoltà di essere donna nella sua epoca. Il tutto ci viene raccontato attraverso una serie di lettere che la protagonista scrive alla figlia di Rodrigo Borgia, Lucrezia, dove ricorda il suo passato e si mette completamente a nudo facendo trapelare i propri sentimenti- a volte contrastanti- fatti di paura, nostalgia, desideri e voglia di scappare.
Giulia, nei suoi scritti, soffre ma non cede. Desidera tornare dal proprio marito e porre fine a un concubinato impostole; e ad un certo punto della propria vita capisce di essere stanca, ferita del continuo approfittarsi della sua posizione. Vede i propri desideri calpestati e ignorati e decide, quindi, di riappropriarsi della propria vita. Riuscirà a scappare e porre fine alla sua condizione di subordinazione.
Vi è una continua oscillazione fra passato e presente e lo stile con cui viene trattata l’intera narrazione, insieme alla scelta di raccontare la storia attraverso delle lettere, rendono il tutto piacevole, scorrevole e di facile accesso.
Vengono, inoltre, abilmente dipinti gli usi e i costumi dell’epoca, permettendo cosi al lettore di immergersi completamente nelle vicende trattate e immaginare vividamente il tutto.
Il romanzo, partendo da Giulia che, nonostante tutto riuscii a ribellarsi a un destino scritto da altri, è dedicato anche a tutte quelle donne dell’epoca destinate a sottostare alla volontà della propria famiglia; e risulta essere più che mai (tristemente) attuale, poiché dà voce alle tantissime donne che combattono quotidianamente per proteggere la propria dignità e libertà.
Un libro bellissimo scritto con una penna forte e documentata, dove non appare il personaggio storico ma la donna in tutta la sua forza e le sue umane debolezze.
Pin@
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Grazie Pina per la bella recensione 🙂
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