La Trottola di Sofia

Copertina "La trottola di Sofia"
Copertina “La trottola di Sofia”

Autrice: Vichi De Marchi
Illustratrice: Simona Mulazzani
Collana: Donne nella scienza
Pagine: 128
Età: da 11 anni
Costo: € 12,90

 

 

 

 

L’intensa vita di Sofia Kovalevskaja, la grande matematica russa vissuta nella seconda metà dell’Ottocento. Prima donna in Europa a ottenere una cattedra universitaria di matematica, fu anche una scrittrice piena di talento e un’appassionata sostenitrice dell’emancipazione femminile. La sua carriera, difficile e sofferta, fu una battaglia per tutte le donne, per affermare il loro diritto allo studio.

La Trottola di Sofia è un libro appartenente alla collana Donne nella Scienza, nata per raccontare la vita di donne che hanno dato un gran contributo alla scienza.

Il libro racconta l’intesa e difficile  vita di Sofia Kovalevskaja, che divenne una grande matematica russa e fu la prima donna ad ottenere una cattedra universitaria.

Sofia Kovalevskaja
Sofia Kovalevskaja

Sofia nasce a Mosca nel 1850 e trascorre l’infanzia in campagna, nella grande casa di famiglia. I genitori, severi e distaccati, lasciano a governanti e tutori il compito di prendersi cura dei loro tre figli. È così che Sofia riversa il suo affetto sugli zii e sulla sorella maggiore, Anjuta, con la quale, negli anni a venire, condividerà la passione per la scrittura e le idee progressiste.

Fin da bambina dimostra una forte predisposizione per la matematica, che coltiva grazie alle lezioni private. Il suo sogno è frequentare l’università, in Russia vietata però alle donne. Non le resta quindi che espatriare, ma per ottenere il passaporto è necessaria l’autorizzazione del padre o del marito. L’unica soluzione è trovare allora un uomo disposto ad aiutarla, che la sposi e poi la lasci libera di seguire il suo sogno. Contro il volere del padre, sposa  Vladimir Kovalevskij, un giovane le cui idee rivoluzionarie lo portano a battersi per i diritti delle donne, e a 18 anni Sofia diventa la signora Kovalevskaja.

Finalmente può trasferirsi prima a Heidelberg e poi a Berlino, dove studia con Karl Weierstrass, ilpiù importante professore di matematica dell’epoca il quale, colpito dalle spiccate doti dell’allieva, la sostiene fino alla laurea, che Sofia ottiene con lode nel 1874. Rientrata in Russia, trova nuovamente sbarrate le porte dell’università, dove non le è permesso mettere a frutto il suo talento insegnando. Sarà l’ateneo di Stoccolma ad accoglierla, non senza l’opposizione di docenti conservatori. Quando Sofia sale in cattedra, il 30 gennaio 1884, l’aula è gremita di gente venuta ad assistere a un momento storico, la prima lezione tenuta da una donna. Qualche anno più tardi, quando ormai il suo nome è noto in tutta Europa per gli eccellenti risultati dei suoi studi, viene nominata professore a vita nella medesima università.

È il traguardo a cui ha dedicato tutta se stessa: è la prima donna dell’Europa moderna ad avere una cattedra di matematica.

Sofia morirà, a soli 41 anni, il 10 febbraio del 1891. Erano passati meno di due anni da quando era diventata professoressa a vita e altri quindici anni dovranno trascorrere prima che un’altra donna possa salire su una cattedra universitaria.

Sofia Kovalevskaja oltre ad essere una matematica dalle incredibili doti, bisogna ricordarla anche per la sua passione per la scrittura e per le sue lotte per l’emancipazione femminile.  Rifiutò sempre di vestirsi da uomo per poter frequentare le conferenze all’università, perché la sua era una battaglia per tutte le donne, per il diritto allo studio!

Bellissimo inoltre il rinomato episodio della carta da parati, secondo cui la sua stanza sarebbe stata tappezzata con le pagine delle lezioni  sul calcolo differenziale del professor Ostrogradskij. Questo piccolo aneddoto vuole in qualche modo “giustificare” la passione per la matematica di Sofia.

Il libro, essendo destinato ad un pubblico giovane, è scritto in maniera semplice ed essenziale ed è ricco di coloratissime illustrazioni. La scrittura risulta essere molto fluida e la storia scorre abbastanza veloce.

La narrazione è in prima persona, e viene trattato non solo il percorso professionale, ma anche quello privato. Accanto alla carriera e ai traguardi raggiunti, emergono quindi dubbi, difficoltà e scelte intraprese, così come amicizie, episodi familiari, passioni e attitudini, nell’ottica di creare un ritratto a tutto tondo del personaggio e di favorire l’immedesimazione da parte del lettore.

Lettura promossa e consigliatissima! 🙂

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13 commenti

  1. Alice Munro (nobel letteratura) ha dedicato un bellissimo racconto (il più importante) alla vita di Sofia, che dà il titolo alla raccolta che lo contiene: “Troppa Felicità”.

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  2. ciao ragazze, questa collana è molto bella, l’ho vista mesi fa in libreria….della stessa casa ed. il mio bambino ha scelto “hanno taggato biancaneve” (più immagini e lettere meno fitte 😀 ), invece “la fisica delle ragazze” non mi ha convinta molto….baci

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