Preferisco fare la camionista

Una mia amica di feisbuck ricorda ad un suo amico che sono più le donne ad essere discriminate nel lavoro e ci rammenta una delle tristi vicende che ormai accadono nel mondo di lavoro in Italia.

Ormai non è solo più questione di non assumerti perchè incinta ma non ti assumono nemmeno se non hai le tette grandi, se non vai a letto con il datore e se ti rifiuti di usare una divisa succinta. Non stiamo parlando dei night club, dove cè un target di uomini che vanno  esclusivamente per vedere spogliarelli, ma di bar, uffici e negozi.

Molte di voi si saranno recate più volte a cercare lavoro nei siti di annunci perchè il numero di donne senza lavoro è sconvolgente. Bene, da pochi anni a questa parte è un proliferare di lavori che richiedono bellezza estetica (non bella presenza che corrisponde ad un abbigliamento curato), sensualità e disponibilità con il capo, mentre una volta chiedevano alcune esperienze e un buon cv.

Forse è colpa della crisi ma sopratutto colpa di una cultura sessista appresa dai media che hanno insegnato per vendere ci vuole un bel corpo femminile. Un’altra amica di feisbuck segnala un concorso di bellezza svolto in Sardegna (la mia regione). In palio: un posto di lavoro come animatrice turistica. Insomma, se non sei  bella e provocante non lavori e te ne stai a casa anche se magari hai i meriti.

La cosa peggiore è che le ragazze devono essere votate dagli utenti dei social network: insomma il destino e la vita delle donne è ancora una volta in mano agli uomini (come i mariti a cui siamo costrette a dipendere economicamente perchè le opportunità per le donne sono nulle e quelli che ci uccidono), sono loro che decideranno se dovrai lavorare o meno ma non tu cara donna, perchè non hai voce in capitolo, sei un essere inferiore e sei utile solo per sollazzare gli ormoni maschili. Se non sei provocante te ne stai a fare casa. Sicuramente qualcuno ti sposerà per mantenerti (ovviamente sono ironica).

Ovviamente in questo clima pure i lavori separati per genere: lavori da donna, lavori da uomo. Ci sono lavori in cui vengono discriminati anche gli uomini perchè in Italia ancora i lavori sono divisi per sesso. Ad esempio un uomo non viene mai assunto- o non si cerca mai un uomo- per svolgere lavori come baby sitter, colf o badante perchè si pensa erroneamente che noi siamo più propense alla cura e ci sono lavori che non vogliono donne come: muratore, camionista, elettricista a causa del luogo comune che porta a pensare: “ma una donna è affidabile?” “ma non è faticoso per una donna?”.Dobbiamo ricordare a certi maschilisti che è più faticoso fare la casalinga e assecondare le pretese dei mariti, portare un bimbo in grembo per 9 mesi e lavorare in un sexy bar assecondando i vizi e le pretese  e molestie di clienti sessualmente frustrati.
Mi sembra che solo in Italia si assiste costantemente all’incremento di molestie sessuali sul luogo di lavoro e certi compromessi. Usare le donne come oggetti perfino sul posto di lavoro, causa della dipendenza che certe donne, sopratutto con la crisi, hanno con il datore per porter mangiare. Datori che sfruttano la debolezza delle donne per usare le donne come oggetti o umiliarle sessualmente, facendole apparire come fenomeni da barraccone.

La frustrazione sessuale poi è un elemento aggiunto nel nostro Paese. La repressione indotta dalla presenza vaticana ha creato una certa frustrazione nei maschi italiani (assente nel resto d’europa) che si traduce nell’aumento delle molestie, violenze sessuali e nella pretesa che le donne siano disponibili a letto e arrapanti in ogni occasione. Per non parlare della percezione negativa e misogina delle donne e in particolare del nostro corpo. Io dico basta e preferisco fare la camionista o svolgere un lavoro considerato prettamente maschile che restare senza lavoro e dover assecondare gli istinti bassi per poter mangiare un pò di pane, almeno in quei contesti (forse per ora) non cercano la gnocca presenza ( e se sono bella non è obbligatorio cedere la mia mercanzia) e una quarta di reggiseno ma i miei meriti e le mie esperienze.

Un commento

  1. Cara Mary, complimenti per l’articolo innanzitutto. Io sono sarda come te: volevo chiederti se hai saputo delle sexy lavatrici di auto a capoterra e del fatto che la cosa ha avuto così successo che stanno cercando sexy lavatrici di auto anche a Carbonia!!!!!
    Povero mondo!!!! Le disperate accettano perchè vogliono lavorare, sui datori di lavoro e su chi va a farsi lavare la macchina da ragazze seminude stendiamo un velo pietoso

    "Mi piace"

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