galleria Ciniche riflessioni post Jingle bells & il consumismo natalizio

“Jingle bells, jingle bells, jingle all the way. O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh. Jingle bells, jingle bells, jingle all the way. O, what fun it is to ride in a one-horse open sleigh…”

Avete presente quando vi entra una canzone in testa e non se ne va più? Ecco … non ce la faccio più! Ovunque vai e ti giri rossi e grossi babbo natali ancheggianti canticchiano questa canzoncina, il tutto per alimentare l’atmosfera natalizia che quest’anno, secondo le statistiche Istat, dovrebbe essere accompagnata da una forte crisi: gli italiani spendono meno  mie cari siori e siore!

Oggi voglio proporvi un po’ di sane e “ciniche” riflessioni post Natale!

Quando ero bambina aspettavo questa festa fremente! Arrivava un vecchio panzone ‘ncoppa na slitta a portarmi ciò che più desideravo! E oggi? Oggi sono diventata un po’ più grande e vedo tutta l’ipocrisia che gironzola intorno a quella che, oltre ad essere una festa cattolica, dovrebbe  essere una festa di raccolta familiare!

Perché ipocrisia?

Iniziamo banalmente col dire che si festeggia una festa cattolica intorno ad un albero che ha una storia pagana alle spalle, si festeggia con sfarzo e pomposità quella che dovrebbe essere la festa della nascita di un bambino nato in una grotta che come unico riscaldamento aveva il calore del respiro di un bue e di un asino!

E per questa nascita tutti a comprare regali e regalini  a gente simpatica e a gente che se potessimo la prenderemmo volentieri a calci nel di dietro! Ma è Natale!!! Suvvia….a fanculo  quel paese li manderemo il 7 gennaio, quando il periodo di festa sarà finito e tutti potremmo deporre quei falsi sorrisi che alla presenza di alcuni indossiamo!

Quanti di voi hanno ricevuto prodotti per la cura personale? Oggetti che finiranno in uno scatolo, in un cassetto, nella spazzatura!?Cose regalate per obbligo! Profumi che spesso dubitiamo  essere presi dalle fragranze dei fiori del 2 novembre! ?  Quanti di voi avrebbero voluto in uno scatto d’impeto vaporizzare da capo a piede la “buonissima” eau de toilette alla vecchia zia che a stento ricorda il nostro nome e che ha regalato la stessa cosa a tutti nipoti? Regalo sentito o regalo dovuto……UN REGALO INUTILE al quale saremo costretti a rispondere con falsi sorrisi di compiacimento.

Per non parlare del bombardamento televisivo : odio le pubblicità di profumi! Ne trasmettano di continuo ovunque persino su Youtube! Digiti il nome del tuo gruppo preferito e ti devi sorbire in continuazione la pubblicità dell’eau de cess di turno! BASTA!

è incredibile, inoltre , come si usi il Natale soprattutto per vendere sessismo!

Quella che dovrebbe essere la festa dei bambini è comunque costellata da pubblicità sessiste ovunque:

 

Ti spunta la sexy Irina in completino intimo vestita da Babba Natale, ti fanno il lavaggio del cervello perché il 24 sera devi A-S-S-O-L-U-T-A-M-E-N-T-E avere il nuovo trendissimo e sexissimo completino rigorosamente rosso della Yamamay, ti propongono una gigantografia di uomini che si controllano il pacco o di donne coperte da fiocchi ma suvvia gente è Natale… è normale veder spuntare la pallina a forma di donna nuda,  trovata simpatica? NO ,trovata sessista e misogina!

E tutte le sexy babbe che ci propinano in continuazione? Basta fare una breve e superficiale ricerca su google image per vedere il monitor riempirsi di affascinanti e sensuali babbe natale con chiappe di fuori e tette al vento!

è triste veder strumentalizzate quelle feste che da bambini ci facevano brillare gli occhi, ma purtroppo il sessismo e soprattutto , in questo caso, il business imperano!

Vogliamo poi parlare di Babbo Natale e della Befana!?

Babbo Natale viene associato ad un gioviale vecchietto che porta felicità a tutti i bambini a bordo della sua bellissima slitta volante, quanti di voi da bambini hanno sperato di vederlo???

La Befana è una tizia vecchia, brutta con porri ovunque , vestita di stracci che a bordo della sua scopa preannuncia la fine delle feste natalizie, e che se non sia mai hai detto una malaparola carbone a non finire. Non so voi ma io quando ero piccola ero terrorizzata dalla befana!

E con questo mi direte: è quindi?

E quindi io trovo in un certo modo discriminatorie queste due figure:

Se dai del babbo natale a qualcuno ti immagini un simpatico vecchietto, con la pancia… se dai della befana ad una donna questa la scopa te la lancia dietro! Ma in fondo nell’immaginario comune siamo soliti associare la figura della donna a tutto ciò che di catastrofico possa esistere, basti pensare a Pandora, Elena di Troia, quindi perché non pure la befana: brutta, vecchia e cattiva che ci porta via le feste e che secondo me sotto sotto è pure femminista e quindi pelosa e senza reggiseno! (Lei i reggiseni….li brucia!!! )

Comunque sia ritorniamo alla pseudo magia del Natale cosa ci sta dietro a questa festa? Il film cinepanettone (ogni anno un puro estratto di sessismo), le grandi abbuffate, il vestito nuovo per il giorno di natale, il completino intimo pubblicizzato da Irina, il profumo puzzolente che fra un anno se non avremo trovato l’antipatic* a cui riciclarlo butteremo , il giocattolo per la nostra cuginetta o nipotina rigorosamente incartato e confezionato in carta\cartone rosa che più rosa non si può (altrimenti come si fa a capire che è per una bambina??? Tzè… ) , il panettone all’uvapassafichisecchizuccheroecannellaedognicosaèbella che ti scende giù per lo stomaco come una palla chiodata incandescente , l’sms inviato da un carissimo amico che se ti vede per strada neanche ti saluta, il tag su facebook nella foto natalizia di turno che ci intasa di notifiche, bigliettini cartacei di auguri, carta da regalo che paghiamo per essere strappata, fiocchi e nastri che faranno la stessa fine ecce cc …. un agglomerato di cose che dobbiamo per forza soddisfare in quei 10 giorni di feste che abbiamo!

Consumismo, sessismo, ipocrisia, soldi… ecco cos’è diventato il Natale oggi!

Un modo per far soldi:

Quindi tutti a comprare panettoni che sembrano cartone lievitato pieno di uva passa e ad augurare Buon Natale a chi probabilmente è ateo e poco gli importa del nostro augurio.

Ma in fondo a Natale puoi…fare quello che non puoi fare mai!

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4 commenti

  1. Questo post è bellissimo!,condivido ogni singola parola.Vaffanculo alla “festa” Più ipocrita che porta alla chiusura del vecchio anno per lasciar spazio a quello nuovo ricco delle stesse stronzate esattamente come quello precedente: Ipocrisia, sessismo, consumismo, belle parole che nascondono un’ostilità infinita e tu te le devi sorbire perché a natale siamo tutti più buoni. Ripeto: MA VAFFANCULO.

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  2. ah che goduria infinita ,quindi non sono l’unico ad essere nauseato da tutto ciò..TI dico come lo vedo io..a parte il consumismo e l’ipocrisia che la fanno da padroni e che hai giustamente denunciato.. il natale è bello… ma solo se hai 7 anni. Vedi il mondo coperto di glassa, hai soltanto diritti e nessun dovere. Hai il diritto di scartare regali senza l’incombenza di farne, hai il diritto di ingozzarti di dolci senza contarti i rotolini.Ci si gode l’albero di natale senza allestirlo , almeno da me lo ha sempre fatto mio padre. Dopocena si ha pieno diritto di cazzaggio con i cuginetti o con i giochi appena ricevuti,i grandi sparecchiano,e decidono cosa cestinare della montagna di cibo inutilmente cucinato sacrificando un pomeriggio passato ai fornelli, immersi nel vapore e nella puzza di fritto ad una temperatura di 35 gradi. Ma è necessario per fare bella figura con gli ospiti.Dopo le 12 portate la reputazione della famiglia ospitante è salva e i parenti non possono dire in giro di non essere stati trattati bene. Poi si cresce e il Natale è il primo segnalatore dell’avvenuto passaggio dall’adolescenza alla vita adulta,e ogni nuovo natale è sempre meno coperto di glassa, 20 anni fa i miei dovevano unire 2 tavoli per fare entrare tutta la parentela, ora dei 4nonni non me ne è rimasto nessuno,con i cugini ci ignoriamo a vicenda e mia madre cucina sempre meno perchè l’eta avanza.Da un po di anni ho anche deciso di non fare pù regali a nessuno, giusto per non cadere nella trappola del “siccome lui me lo fa glielo devo fare anche io”, ormai sono pochi quelli che regalano per ilpiacere di farlo.L’unica cosa positiva è rivedere gli amici e stare un po con i propri genitori.. anche se dopo 13 anni di vita fuori casa è dura resistere piu di 5 giorni con tua madre che ti tratta come un cucciolo a cui dare la poppata.Ma per il resto…buone vacanzeeeeeeee a tuttiiiiiiiiiiiii 🙂

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