Il basta di Elisa

Con immenso piacere riceviamo da una nostra lettrice di nome Elisa il suo personale e interessantissimo basta.

Il suo basta ineffetti fa riflettere su come a volte si cerchi la parità nel modo sbagliato. Buona lettura!

Voglio dire basta a chi cerca di realizzare l’uguaglianza tra i generi omologando le donne al modello maschile!!

Ci sono molte persone che credono di educare i loro figli senza fare della disuguaglianza di genere. Lo credono perché la loro bambina può giocare con le macchinine,  può vestirsi comoda e sporcarsi come fanno i maschi ecc. Ma i bambini di questi genitori cosa fanno? Continuano a fare quello che tradizionalmente i maschi hanno sempre fatto. Questa è l’apoteosi della disuguaglianza di genere perché si fa passare il messaggio che le bambine possono omologarsi al positivo e vigoroso modello maschile e invece i bambini non possono certo abbassarsi allo svilente modello femminile. Perché non si possono vedere bambini giocare con le bambole o a fare le collanine? Non è una provocazione, l’uguaglianza tra i generi e quindi la fine della discriminazione femminile, si realizzerà solo quando capiremo che non bisogna solamente cambiare il modo di educare la bambine ma soprattutto rivedere le nostre convinzioni sull’educazione maschile.                                                                                                                                                L’uguaglianza non è solo una donna che ha una professione importante, ma è anche un uomo che può fare una professione tipicamente femminile. L’obiettivo non è solo il diritto alla maternità, ma è soprattutto fare in modo che gli uomini chiedano e sentano il profondo bisogno del diritto alla paternità.  Solo così si darà valore e rispetto al mondo femminile

Un commento

  1. sono completamente d’accordo con ciò che è stato scritto in questo post.
    mentre molte donne stanno aderendo a modelli considerati “maschili” suscitando l’ammirazione generale, gli uomini rigettano completamente il femminile da sè. e se provano ad approcciarsi maggiormente a modelli femminili vengono sempre presi in giro, svalorizzati, additati come omosessuali, insultati, ecc.
    ciò che viene continuamente demistificato nella società non è tanto (o almeno solo) la donna, ma il concetto stesso di femminile.
    poco tempo fa lessi un bellissimo libro di psicologia, “maschi=femmine” di Cordelia Fine. ad un certo punto si parlava di lavoro…è stato notato che in genere le donne che lavorano in ambiti considerati maschili riescono ad avanzare nella scala professione solo se assumono atteggiamenti e modelli maschili. per esempio mentre inizialmente molte donne indossavano la gonna, più si andava in là nel tempo, più le donne cominciavano ad indossare i pantaloni rifiutando la gonna.
    in poche parole se una donna vuole stare al mondo, deve essere il più possibile maschio. tutto ciò è davvero orribile…

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